Per gli appassionati di hindi pop: il numero del primo settembre 2013 di Brunch era interamente dedicato all'argomento. In occasione del centenario del cinema indiano, Brunch aveva intervistato numerosi cantanti, compositori, parolieri, celebrità varie, e coinvolto persino i lettori. Il risultato? Una magnifica playlist di più di 350 brani, tutti caricati - udite udite - in YouTube, per ben 26 ore totali di ascolto. Pronti per la sbornia di colonne sonore? Eccovi serviti: prima e seconda parte.
23 febbraio 2014
The Big Brunch Playlist
Argomenti
Au Cinema Hindi,
F Brunch,
M Hindi Pop,
M Playlist,
V Copertine 2010-2014,
V Storia cinema indiano,
V Video
19 febbraio 2014
Ricordi e scene memorabili : Dal 2010 al 2013
L’immersione (ZINDAGI NAA MILEGI DOBARA – 2011)
Note
delicate si intervallano al suono delle onde, il cui richiamo è già musica. La
meraviglia del mare e la pienezza di un momento, un attimo che ciascuno dei
personaggi vive da solo dentro di se, restando in silenzio. L’incontenibile
felicità, che diventa quasi pianto negli occhi di Hrithik Roshan, i versi di
Javed Akhtar recitati dall’inconfondibile voce di Farhan. Una scena perfetta, anzi, preziosa.
Rohan riesce a correre più veloce del padre (UDAAN – 2010)
Pensando alle scene migliori degli ultimi anni questa è una
delle immagini che per prime si fanno spazio nella memoria. L’adolescente Rohan (Rajat Barmecha)
costretto dal padre a praticare jogging tutte le mattine, un giorno finalmente
riesce a superarlo. Il ragazzo volta le spalle a un passato di umiliazioni e
violenze domestiche, è ora di iniziare una nuova vita.
Marry
me (MY NAME IS KHAN – 2010)
La proposta di matrimonio più tenera che sia mai stata
pensata nasce dalla creatività di Karan Johar ma a renderla indimenticabile
sono Shahrukh e Kajol, ancora insieme (finalmente) e splendidi più che mai.
Viene voglia di gridare Ancora!! Ancora!! Ancora!!
“Nomoskar, aami Bob Biswas… ek minute?” (KAHAANI – 2012)
L’insolito modo di agire dell’insospettabile serial killer
Bob Biswas è sicuramente uno dei plus points del film Kahaani. Normalmente sono i protagonisti a catturare l’attenzione
e a suscitare ricordi, ma, se si riesce a ripetere l’incantesimo anche con i
personaggi negativi (vedi Sholay) allora si è certi che la pellicola non cadrà
mai nell’oblio.
Welcome to hell , Don!
(DON 2 – 2011)
Solo due capitoli di DON e una marea di scene memorabili,
come al solito arriva il tempo delle scelte e dovendo selezionarne una opto per
la sequenza del penitenziario e il faccia a faccia tra Don (Shahrukh) e Vardan
(Boman Irani). Sexy, atletico, letale, c’è poco da fare, è impossibile sfuggire al Don e al suo “ghigno maligno”. Si salvi chi può.
"Compete or die" (3 IDIOTS)
Dalla bizzarra presentazione di Virus (Boman Irani) e delle sue ossessioni il film
si sposta velocemente verso uno dei dialoghi più forti del film : l’acceso monologo
di Virus sulla competizione. Il professore illustra animatamente la sua teoria,
gli studenti lo ascoltano intimoriti mentre il ragazzo che sta stirando le camicie alle
sue spalle si prende gioco di lui e ne ripete il copione.
La giacca e gli orecchini
(BHAAG MILKHA BHAAG – 2013)
Ormai entrato nella nazionale indiana di atletica Milkha
Singh (Farhan Akthar) non dimentica i sacrifici che la sorella maggiore (Divya Dutta)
ha fatto per lui. Appena l’atleta riceve la divisa si presenta da lei e
le fa trovare nelle tasche gli orecchini d’oro che aveva dovuto vendere in
passato.
“Dil to baccha hai ji”
(ISQHIYA – 2010)
Una canzone avvolgente che raccoglie tutte le aspirazioni
romantiche di Khalujan (Naseruddin Shah), un fuorilegge di mezza età
completamente infatuato della giovane e bella Krishna (Vidya Balan). E' sempre l'età giusta per innamorarsi!
Introducing … Chulbul Pandey
(DABANGG – 2010)
La prima sequenza d’azione del film Dabangg è un puro
spasso, occhiali rotanti, battute simpatiche ritmo incalzante. L’esperimento Chulbul Pandey è una miscela
esplosiva, e che succede quando dal telefonino di
uno dei gangster parte la suoneria di “ Yeh hai Jalwa”?
Un momento che da solo ripaga il costo del biglietto.
L’indecisione di Shruti
(BARFI – 2012)
Shruti (Ileana D’Cruz) per un attimo non sa se rivelare a
Barfi (Ranbir Kapoor) che la ragazza che lui ama (Priyanka Chopra) è alle sue spalle e lo sta
chiamando. Il ragazzo è sordomuto e non riesce a sentirla, Shruti potrebbe far
finta di niente e tenersi Barfi per sè, oppure dirglielo e perderlo per
sempre.
Argomenti
A Boman Irani,
A Farhan Akhtar,
A Hrithik Roshan,
A Kajol,
A Salman Khan,
A Shah Rukh Khan,
A Vidya Balan,
Anno 2000-2013,
Au Caterina,
R Karan Johar,
Ricordi e scene memorabili,
V Storia cinema indiano
11 febbraio 2014
Ricordi e scene memorabili: Dal 2006 al 2009
La mano (DOR – 2006)
Tendere la mano è un gesto semplice, ma, come nel caso di
questo film, può significare cambiare la vita di qualcuno. L’amicizia tra Zeenat (Gul Panag) e Meera (Ayesha
Takia) sarà in grado di combattere le ingiustizie, la tristezza e le
oppressioni. Una scena davvero speciale, ricca di sentimenti e speranza.
“We
care” (TAARE ZAMEEN PAR – 2007)
Ram Shankar (Aamir Khan) rimprovera e azzittisce il padre del suo alunno Ishaan, invitandolo a capire di cosa ha veramente
bisogno il figlio, dell’affetto, del contatto umano, del diritto di non
essere giudicato. “E’ possibile
abbattere un albero solo pronunciandogli contro abusi, non c’è bisogno di tagliarlo
perché si lascia morire da solo”, l’insegnante porta come esempio una leggenda
delle Isole Salomone che sarà impossibile dimenticare dopo aver visto TaareZameen Par.
La roulette russa
(DHOOM 2 – 2006)
Se Shahrukh e Kajol sono la coppia cinematografica più
emozionante, Hrithikh e Aishwarya sono
quella più figa. C’è poco da dire, lui è un dio greco, lei la grazia e la
bellezza fatte persona. Recitano insieme in Dhoom 2 per la prima volta e la loro
intesa è pazzesca. Un breve riassunto dell’intero film è la scena della
roulette russa, pochi minuti per capire che Hrithik + Aish sono una
combinazione perfetta.
"I love wild
cats" (DON - 2006)
Roma (Priyanka Chopra), infiltrata nella cerchia di Don (Shahrukh Khan) per incastrarlo, compie un pallido tentativo di attacco ma lui la blocca
in un secondo. Troppo facile. Mai sottovalutare il gangster più sexy e irresistibile del pianeta…
La cena (KABHI ALVIDA NAA KEHNA – 2006)
Di sicuro non è la scena più famosa di KANK ma pensando ai miei
film preferiti scegliere è sempre difficile. Amo riguardare la sequenza della cena, formalissima
ed elegantissima, ma ad alta tensione. Sguardi taglienti, battute ironiche che vorrebbero
spingersi ben oltre il limite concesso dalla situazione, doppi sensi e un’intesa
fulminante tra due mostri sacri: Amitabh Bachchan e Shahrukh Khan.
Zooni Riconosce Rehan (FANAA – 2006)
Tutto parte da uno scambio di versi, un innocuo gioco di
Antakshari sulle note di malinconici successi del passato. Gradualmente i versi
delle canzoni diventano sempre più collegati alla vita dei personaggi e Zooni
(Kajol) riconosce la vera identità di Rehan (Aamir Khan).
La rimozione del semaforo
(TRAFFIC SIGNAL – 2007)
Il semaforo viene trascinato via lentamente ed è un addio
amaro per tutti coloro che erano cresciuti vendendo o chiedendo l'elemosina agli autisti
bloccati nel traffico. I protagonisti
assistono in silenzio, quasi come fosse un funerale, e sentono che la loro
vita dovrà cambiare, in meglio o in peggio questo non si sa.
La rosa sul tavolo
(RAB NE BANA DI JODI – 2008)
Il timidissimo Suri (Shahrukh Khan) lascia un messaggio alla
moglie Taani (Anushka Sharma) ed è indeciso se appoggiare sopra al biglietto un
fiore. Le note di “Haule haule” ci
suggeriscono che il personaggio vorrebbe lasciarsi andare ma alla fine
l’insicurezza vince, la musica d’accompagnamento si ferma e Suri ripone il
fiore. Tenerissima.
Yenna Rascalaaaa,
mind it! (OM SHANTI OM – 2007)
Tra le qualità di Shahrukh Khan che mi fanno impazzire al
primo posto c’è il fascino e al secondo l’autoironia. Farah Khan girando
Om Shanti Om si sbizzarrisce con una serie di scene divertenti da fargli
interpretare, tra cui una delirante parodia di un low budget movie tamil stile
anni Settanta.
Guru e Sujata partono per Mumbai (GURU – 2007)
Appena dopo le nozze, Guru (Abhishek Bachchan) parte per
fare affari a Mumbai e saluta la sposa (Aishwarya Rai) che come da tradizione andrà
a vivere nella casa dei suoceri. Le cose prendono una strada diversa, la
ragazza non è contenta della scelta del marito e decide all’ultimo di partire.
Il rapporto tra Guru e Sujata cambia in un attimo e da estranei diventano una
cosa sola.
Shahid vs Shahid
(KAMINEY – 2009)
Shahid Kapoor , in gran forma, delizia il pubblico
interpretando contemporaneamente due personaggi e cimentandosi in un intenso scontro
con il suo doppio. Questa scena di lotta è stata montata meravigliosamente tanto
che pare impossibile pensare che l’attore è uno soltanto, e non due. Il film è
adrenalinico, veloce, intrigante, uno di quei titoli che non stancano mai.
Aditya (Shahid Kapoor) entra sul primo treno che trova alla
stazione con l’intento di suicidarsi, poi incontra Geet (Kareena Kapoor), una
ragazza punjabi alquanto logorroica. Impagabili le espressioni di Shahid mentre
Kareena lo imbottisce di chiacchiere noncurante dell’impassibilità del suo
interlocutore.
Argomenti
A Aishwarya Rai,
A Hrithik Roshan,
A Kajol,
A Priyanka Chopra,
A Shah Rukh Khan,
A Shahid Kapoor,
Anno 2000-2013,
Au Caterina,
R Aamir Khan,
R Farah Khan,
Ricordi e scene memorabili,
V Storia cinema indiano
6 febbraio 2014
Ricordi e scene memorabili: Dal 2000 al 2005
Il bicchiere d’acqua
(SWADES – 2004)
Un bicchiere d’acqua il confine che Mohan (Shahrukh Khan)
varca con un semplice “si”, la trasformazione da viaggiatore a figlio di quel
territorio, un "si" che abbatte le barriere ma porta con se nuove responsabilità.
Se ci sono scene capaci di rivoluzionare l’intera percezione che abbiamo di un
film questa è una di quelle. Swades, pellicola alquanto sottovalutata sia nella
carriera di Ashutosh Gowariker che in quella di Shahrukh , è un film che parte
lento, ma da quel momento tutto cambia e ogni singola immagine sarà destinata a
rimanere nella memoria.
"Maar dala" (DEVDAS –
2002)
Una scena non è abbastanza per ricordare un film così
spettacolare come Devdas. Impossibile dimenticare l’incantevole ingresso di
Paro (Aishwarya Rai), l’arrivo di Devdas (Shahrukh Khan) dall’Inghilterra,
l’elaborata picturization notturna di "Morey Piya", meglio scegliere la commovente scena
finale o il seducente primo incontro
tra il protagonista e Chandramukhi?
Combattuta scrivo "Maar Dala", per la sua perfezione estetica ed
emotiva, per la cura con cui il regista ha seguito ogni dettaglio, dal più
leggero battito di ciglia al più sottile scintillio. Madhuri Dixit all’ennesima
potenza, e Bhansali illuminato di Grazia.
La fiera (KABHI KUSHI
KABHIE GHAM - 2001)
Anjali (Kajol) fraintende le attenzioni del ricchissimo
Rahul (Shahrukh Khan) e crede che il ragazzo stia cercando di avvicinarla per comprare
il negozio del padre. Corrono veloci e simpatici scambi di battute fino a che
in un attimo la sensualità trabocca e il reciproco amore, con un gesto
soltanto, è dichiarato. Corre il sogno ad occhi aperti di Anjali sulle note di “Suraj
Hua Maddham” ma un brusco risveglio le ricorda che lei appartiene a Chandni
Chowk e che forse l’illusione non è destinata a durare.
L’intimità (BLACK - 2005)
Sanjay Leela Bhansali sceglie coraggiosamente di introdurre
un momento di intimità tra il personaggio di Michelle, una ragazza sordo-cieca, e il
suo maestro Debraj. La classe di Amitabh Bachchan e di Rani Mukherjee, unita all’attenta supervisione del regista, hanno
permesso a questa scena di sorpassare le polemiche e diventare indimenticabile.
“Kajaraa re” (BUNTY
AUR BABLI – 2005)
La seducente coreografia di Vaibhavi Merchant e la voce di Sunidhi Chahuahn ben si abbinano
all’eleganza innata di una bellissima Aishwarya Rai. Molto prima del matrimonio
tra Aish – Abhishekh il clan dei Bachchan, completo di Big B, si esibisce in un
numero che da solo vale tutto il film. Kajaraa re, Kajaraa re... tere kaare kaare naina…
Non perdo occasione di dichiarare nuovamente il mio amore a
Vishal Bhardwaj e sono convinta che anche Shakespeare andrebbe fiero del suo
ottimo adattamento cinematografico di
Macbeth. Mentre il film si avvia verso
il finale Nimmi (Tabu) perde la testa e diviene ossessionata dalle sue
allucinazioni, la fragilità emerge e la coscienza sporca inizia a
torturarla.
Sguardi incandescenti
(ASHOKA – 2001)
Un incontro di sguardi capace di mozzare il fiato per
qualche buon secondo è quello immortalato da Santosh Sivan nel suo
lungometraggio Ashoka. Ai piedi di una
cascata, circondati da un paesaggio verdissimo, Kaurwaki (Kareena Kapoor) canta e
gioca con l’acqua del torrente prima che i suoi occhi incontrino lo sguardo di
Ashoka (Shahrukh Khan). Meraviglioso.
Indecisa anche qui se scegliere la scena in cui un
inizialmente scettico Akash (Aamir Khan) si lascia trasportare dall’opera
lirica a cui sta assistendo e capisce di essersi innamorato di Shalini (Preity
Zinta), o il momento in cui sempre Akash, questa volta in macchina bloccato nel traffico, si volta intorno e vede
dei gruppetti di ragazzi ridere e scherzare, rivede se stesso al fianco di Sam
(Akshaye Khanna) e Sid (Saif Ali Khan) e sente che la fine di quell'amicizia
è stato un errore tremendo, oltre che un’occasione sprecata. Vada per la seconda: la nostalgia.
Shekhar aspetta che
Mahalakshmi prema il grilletto
(KHAKEE - 2004)
Una scena infarcita di melodramma ma così efficace che da
sola è stata capace di farmi amare l’intero film. Il finale di Khakee ci
mostra il protagonista (Akshay Kumar), spogliato della sua energia e del
suo coraggio, pronto per affrontare la morte ma con un ultimo desiderio: vuole che sia per mano
della donna che l’ha tradito, una favolosa Aishwarya Rai in un inedito ruolo da
dark lady.
La scelta di Radhe (TERE
NAAM – 2003)
Radhe è stato un personaggio molto insolito nella carriera di
Salman Khan, una superstar a tutto tondo poco abituata ad interpretare ruoli
drammatici, eppure, in Tere Naam, remake del tamil Sethu, Sallu riesce a
mantenere il passo e la sua perfomance è in grado di competere con quella
dell’attore originale (nientedimeno che Vikram!!). Potente ma carica di tristezza
la scena finale in cui Radhe , sopraffatto dal dolore per la perdita
di Nirjhara (Boomika Chawla), resta impassibile di fronte agli abbracci dei
familiari e rientra nel furgoncino che lo riporterà al manicomio.
Il matrimonio segreto (PARINEETA - 2005)
Una pellicola magnetica e intensa al pari della sua protagonista: Vidya Balan, un debutto e un istantaneo colpo di fulmine globale. La scena del matrimonio segreto tra Lalita (Vidya Balan) e Shekhar (Saif Ali Khan) è probabilmente una delle sequenze più passionali mai girate, sanguigna ma assolutamente chic, cuore pulsante di tutta la trama.
Argomenti
A Aamir Khan,
A Aishwarya Rai,
A Amitabh Bachchan,
A Kajol,
A Madhuri Dixit,
A Salman Khan,
A Shah Rukh Khan,
A Tabu,
Anno 2000-2013,
Au Caterina,
Ricordi e scene memorabili,
V Storia cinema indiano
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