11 febbraio 2014

Ricordi e scene memorabili: Dal 2006 al 2009



La mano   (DOR – 2006)
Tendere la mano è un gesto semplice, ma, come nel caso di questo film, può significare cambiare la vita di qualcuno. L’amicizia tra Zeenat (Gul Panag) e Meera (Ayesha Takia) sarà in grado di combattere le ingiustizie, la tristezza e le oppressioni. Una scena davvero speciale, ricca di sentimenti e speranza. 



“We care”   (TAARE ZAMEEN PAR – 2007)
Ram Shankar (Aamir Khan) rimprovera e azzittisce il padre del suo alunno Ishaan, invitandolo a capire di cosa ha veramente bisogno il figlio, dell’affetto, del contatto umano, del diritto di non essere giudicato.  “E’ possibile abbattere un albero solo pronunciandogli contro abusi, non c’è bisogno di tagliarlo perché si lascia morire da solo”,  l’insegnante porta come esempio una leggenda delle Isole Salomone che sarà impossibile dimenticare dopo aver visto TaareZameen Par.



La roulette russa  (DHOOM 2 – 2006)
Se Shahrukh e Kajol sono la coppia cinematografica più emozionante, Hrithikh e Aishwarya sono quella più figa. C’è poco da dire, lui è un dio greco, lei la grazia e la bellezza fatte persona. Recitano insieme in Dhoom 2 per la prima volta e la loro intesa è pazzesca. Un breve riassunto dell’intero film è la scena della roulette russa, pochi minuti per capire che Hrithik + Aish sono una combinazione perfetta.



"I love wild cats"  (DON  - 2006)
Roma (Priyanka Chopra), infiltrata nella cerchia di Don (Shahrukh Khan) per incastrarlo, compie un pallido tentativo di attacco ma lui la blocca in un secondo. Troppo facile. Mai sottovalutare il gangster più sexy e irresistibile del pianeta…



La cena  (KABHI ALVIDA NAA KEHNA – 2006)
Di sicuro non è la scena più famosa di KANK ma pensando ai miei film preferiti scegliere è sempre difficile. Amo riguardare la sequenza della cena, formalissima ed elegantissima, ma ad alta tensione. Sguardi taglienti, battute ironiche che vorrebbero spingersi ben oltre il limite concesso dalla situazione, doppi sensi e un’intesa fulminante tra due mostri sacri: Amitabh Bachchan e Shahrukh Khan.



Zooni Riconosce Rehan (FANAA – 2006)
Tutto parte da uno scambio di versi, un innocuo gioco di Antakshari sulle note di malinconici successi del passato. Gradualmente i versi delle canzoni diventano sempre più collegati alla vita dei personaggi e Zooni (Kajol) riconosce la vera identità di Rehan (Aamir Khan). 



La rimozione del semaforo   (TRAFFIC SIGNAL – 2007)
Il semaforo viene trascinato via lentamente ed è un addio amaro per tutti coloro che erano cresciuti vendendo o chiedendo l'elemosina agli autisti bloccati nel traffico.  I protagonisti assistono in silenzio, quasi come fosse un funerale, e sentono che la loro vita dovrà cambiare, in meglio o in peggio questo non si sa.



La rosa sul tavolo   (RAB NE BANA DI JODI – 2008)
Il timidissimo Suri (Shahrukh Khan) lascia un messaggio alla moglie Taani (Anushka Sharma) ed è indeciso se appoggiare sopra al biglietto un fiore.  Le note di “Haule haule” ci suggeriscono che il personaggio vorrebbe lasciarsi andare ma alla fine l’insicurezza vince, la musica d’accompagnamento si ferma e Suri ripone il fiore. Tenerissima.



Yenna Rascalaaaa, mind it!  (OM SHANTI OM – 2007)
Tra le qualità di Shahrukh Khan che mi fanno impazzire al primo posto c’è il fascino e al secondo  l’autoironia. Farah Khan girando Om Shanti Om si sbizzarrisce con una serie di scene divertenti da fargli interpretare, tra cui una delirante parodia di un low budget movie tamil stile anni Settanta. 



Guru e Sujata partono per Mumbai  (GURU – 2007)
Appena dopo le nozze, Guru (Abhishek Bachchan) parte per fare affari a Mumbai e saluta la sposa (Aishwarya Rai) che come da tradizione andrà a vivere nella casa dei suoceri. Le cose prendono una strada diversa, la ragazza non è contenta della scelta del marito e decide all’ultimo di partire. Il rapporto tra Guru e Sujata cambia in un attimo e da estranei diventano una cosa sola.



Shahid vs Shahid   (KAMINEY – 2009)
Shahid Kapoor , in gran forma, delizia il pubblico interpretando contemporaneamente due personaggi e cimentandosi in un intenso scontro con il suo doppio. Questa scena di lotta è stata montata meravigliosamente tanto che pare impossibile pensare che l’attore è uno soltanto, e non due. Il film è adrenalinico, veloce, intrigante, uno di quei titoli che non stancano mai.



Il vagone AC   (JAB WE MET – 2007)
Aditya (Shahid Kapoor) entra sul primo treno che trova alla stazione con l’intento di suicidarsi, poi incontra Geet (Kareena Kapoor), una ragazza punjabi alquanto logorroica. Impagabili le espressioni di Shahid mentre Kareena lo imbottisce di chiacchiere noncurante dell’impassibilità del suo interlocutore.